dal nome dell’ingegnere francese Andrè Bovis (1871-1947), è una tipologia di misurazione utilizzata tramite un quadrante per quantificare le vibrazioni sottili cioè le radiazioni emesse, che indicano la vitalità energetica di un luogo, di una persona o di un oggetto in gradi Angstrom.
L’unità di misura della scala Bovis ha sostituito quindi la denominazione di gradi Angstrom e viene espressa in UB (Unità Bovis).
Il grado Angstrom è una unità di misura impiegata per calcolare la lunghezza di un’ onda ottica..
L’esempio chiaro è quando si lancia un sasso nell’acqua: si generano delle onde concentriche che si propagano mantenendo la stessa velocità fino ad esaurirsi.
Le onde elettromagnetiche funzionano allo stesso modo, ma oltre che tramite l’acqua o l’aria, si possono propagare anche nel vuoto.
Sulla Terra qualsiasi cosa o creatura vivente emette calore sotto forma di radiazioni elettromagnetiche.
Quando si lancia un sasso quindi tra le onde concentrice intorno ad esso esiste uno spazio tra una increspatura e l’altra; questa è una lunghezza d’onda (cosiddetta la distanza tra due increspature)
Altro es. più semplice come quando al mare si misura la distanza tra un onda e la successiva…….
La lunghezza d’onda determina il tipo di onda (es. le onde radio sono diverse dalle microonde).
Tenendo la catenella del pendolo tra il pollice, l’indice e il medio si domanderà mentalmente “quale è la frequenza energetica di….” il pendolo dovrà essere tenuto nella mano dominante e l’oggetto nell’altra, oppure appoggiato sul bordo rettangolare a sinistra del righello, o ancora su una carta assorbente bianca o su un piano ripulito energeticamente con un magnete Marah.
Potrà essere testato qualsiasi oggetto inanimato o parte del corpo o chakra o essere vivente tenendo come riferimento base il valore energetico di 6500 Bovis.
Come si vede nell’immagine, Bovis la ideò costruendo un quadrante a forma di righello, (successivamente modificato per maggior comodità nelle rilevazioni radioestesiche) sopra il quale faceva oscillare un pendolo. A seconda della direzione in cui si muoveva il pendolo egli stabiliva quello che riteneva essere il livello di vitalità intrinseca dell’oggetto esaminato.