RADIOESTESIA
Disciplina sottovalutata?
Si ricorda che la radioestesia è un’arte, non va presa sottogamba, richiede quindi correttezza di intenti, allineamento e affidamento al proprio Sé superiore.
Fai della tua radioestesia un’arte!
Non si può improvvisare prendendo un pendolo in mano e lasciarlo agire. Così facendo si possono prendere cantonate pesanti ed avere quindi interpretazioni fuorvianti.
Una delle definizioni che meglio definiscono la radioestesia è…. “l’arte di scoprire, grazie al pendolino, o alla bacchetta o al Biotensor, ciò che è nascosto alle facoltà normali ma la cui esistenza è reale”.
Con la radioestesia mettiamo in moto il nostro sesto senso, ovvero le nostre capacità sottili e diventiamo un antenna ricevente e interpretativa delle indicazioni che pervengono dall’inconscio…..
Ecco perché è indispensabile essere un canale pulito, quindi è importante fare un percorso di crescita interiore e di preparazione adeguata per praticare la radioestesia in modo corretto.
Il pendolo e il biotensor sono strumenti preziosissimi e ancora assolutamente attuali: antenne che amplificano il nostro campo percettivo che si estende, è bene ricordarlo, oltre i nostri cinque sensi.